Fra le pieghe dei ricordi
sortiscono
sortiscono
fioriture mute ed esiliate
ricamate in sogni di stelle,
mi colgono all'improvviso
nell'inquietudine dei miei giorni
irrisolti:
sono impalpabili sogni agognati
nascosti tra ciglia abbassate
in occhi velati
alla ricerca di strade smarrite
scevre di orme
che colmano d'ombra
le cose future
d'un tempo che mai varia
e nulla evince.
d'un tempo che mai varia
e nulla evince.
Grazia Denaro
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legge 633/ 1941
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