Brumoso e liquido il mattino
si risveglia piangente
sulla terra e sull'acqua del fiume
che scorre lentamente.
Il mio cuore s'offusca
ed è opprimente il peso del dolore
che deve sostenere
e nulla di te riesce ad intravedere.
Un altro giorno d'attesa,
di vana speranza
mentre non tutto torna alla mente
del rigoglio di vita vissuta,
della gioia avvolgente del nostro cammino
che ha smarrito quel limpido sentiero.
Ora nuvole incombono sul mio petto
dedalo d'assenza da cancellare
ma è difficile la via giusta da imboccare.
Ovunque ti cerco
mia alba che risplende di luce
e m'infiora con i colori dell'aurora,
ma che non intravedo
nei passi stanchi della sera.
Grazia Denaro
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Legge 633/ 1941
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