martedì 3 maggio 2016

FUOCHI FATUI



Nel lento srotolarsi delle ore
di un tempo inaridito e senza colore
sono qui e ho fra le labbra
vissuti di rosa d'albe
che riempiono i miei occhi
di luce fulgente ed indimenticabile calore.

A ritroso nel tempo fioriscono ricordi
come camelie carnose e profumate
non è sortilegio il loro soave profumo,
è il vento che scuote dolcemente i cespugli
rinverdendo vissuto che nasce da dentro:
canti di sirene in magia d'attrazione
ridondante alletto di pensieri
che tennero in ostaggio la ragione
prigioniera d'incantamenti
in una battaglia persa
per fuochi fatui in lontananza.

Nessun amore
 ha mai avuto tempeste così feroci,
mani più lontane e vuoti d'inedia,
inevitabili spasmi sfociati in mare piatto
da arenare barca in secca
negli ultimi bagliori d'un tramonto amorfo.


Grazia Denaro
 Tutti i diritti riservati
legge 633/ 1941

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