Dipinto di ValeryVetshteyn
Hai oltrepassato quella porta
e con noncuranza sei andato via.
Mutata è la scena: vulcani d'ombra
senza fiato nel buio pesto delle ore
è tutto più scarno più scabro ora
ma il conto non torna,
pare la calma dopo la tempesta
ma non è il mio pane
e neppure il vino che ora degusto.
Ho viaggiato nella tua incongruenza
ora la mia,
nel tuo umore altalenante,
ho scavalcato grossi massi coperti di muschio
tendendo sempre a scivolare.
Ancora scevra d'equilibrio
per l'immorale castigo della tua presenza...
e non ci sei.
Grazia Denaro
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Legge 633/ 1941
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