venerdì 18 marzo 2016

OSSERVAMI OLTRE L'ESTERIORITA'

 
 
Ti prego
non guardarmi superficialmente,
osservami oltre l'esteriorità
fino a captare il mio intimo sentire.

Non pensare sia banale,
la mia anima palpita
nel bramare desideri di te
che tengo conservati
nello scrigno dei segreti.

Ruscelli di lacrime
gonfiano i miei occhi
nell'ora della solitudine coatta,
il vento mi sbatte come cespuglio arreso
alla sua primordiale veemenza.

Quando la tua bocca si offre
come rossa melagrana
percepisco sempre il sole allo zenit
ma quando non ci sei
la tristezza m'invade e mi pervade
come tessuto di pesante trama
che ricade dalle spalle sulle fredde pietre
che feriscono il mio corpo.

Il mio cammino
è lastricato d'irte strade
stratificate di foglie morte
e ormai marcite
su cui faccio fatica ad avanzare,
tendendo sempre a scivolare.

Tu sei l'eterno mio sanguinare interno...


Grazia Denaro
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legge 633/ 1941


2 commenti:

  1. mai rimanere in superficie, è l'anima il vero denominatore

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  2. In effetti, se non si riesce a capire una persona interiormente è tutto vano superficiale, grazie della visita e di aver apprezzato. Ti auguro una serena serata Flavio, Grazia.

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